Tutto il personale di Allemano Metrology è profondamente addolorato per la scomparsa del fisico e speleologo Giovanni Badino, scomparso lo scorso 8 agosto all’età di 64 anni, dopo una lunga battaglia con la malattia che, tuttavia, non gli ha impedito di vivere pienamente, fino a che ha potuto, la sua grande passione: la speleologia.
L’amarezza per la sua morte (si può dire una volta tanto la verità?) è particolarmente sentita dal sottoscritto che perde anche un amico.
La sua carriera la riassunse egli stesso in una chiacchierata informale: nato fisico dei raggi cosmici, si scoprì più tardi speleologo, divenendo nella maturità esperto di dinamica dei fluidi sotterranei; compenetrando senza schemi mentali le due discipline.
E’ stato un esploratore, uno sperimentatore, un divulgatore, un eccellente organizzatore e, nel solco di alcune scuole di fisica italiane, un ingegnoso auto-costruttore.
Di lui conservo due oggetti: un termoigrometro, utilizzato nell’esplorazione delle grotte messicane di Naica, e un componente marchiato Istituto Nazionale Fisica Nucleare che mi aveva affidato, dopo averlo recuperato tra i rottami, per farne una morsettiera per un termometro che stava ideando. Li terrò molto cari.
Serbo soprattutto un suo messaggio, accennato, come era solito fare, tra un argomento e l’altro: non è mai troppo tardi per studiare e sperimentare.
Un caro saluto Giovanni da Pietro.
Feriunt summos fulgura montes. (Orazio, Odi, II, 10, vv. 11-12)
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